INDACO
Incontri di Danza Contemporanea
col sostegno di:
Città di Mogliano Veneto
Assessorato alle Politiche Culturali
Reteventi - Provincia di Treviso
Operaestate Festival Veneto
e col patrocinio della Regione del Veneto
presenta:
A PIEDE LIBERO
Mogliano Danza Duemila11
Direzione artistica di Laura Boato
IL CORPO ABITATO
L’Europa sottopelle
1-3 Luglio 2011
A PIEDE LIBERO – Mogliano Danza 2011, in occasione della VI edizione, passa finalmente alla formula di tre giornate, nelle quali la città di Mogliano Veneto sarà invasa e pervasa di danza!
SASHA WALTZ: DA BERLINO A VENEZIA
Aprirà il Festival la mostra fotografica DIALOGUE n.08: SASHA WALTZ INCONTRA CARLO SCARPA. Questa preziosa raccolta di scatti di Luca Giabardo e Ettore Bellini documenta la performance curata dalla famosa coreografa berlinese all’interno degli spazi della Fondazione Querini Stampalia di Venezia, progettata dal grande architetto Carlo Scarpa. La mostra sarà inaugurata il 1. Luglio nei locali del Brolo con un omaggio performativo della coreografa Laura Boato.
LA VOCAZIONE EUROPEA ALLA TEATRALITA'
Nelle due giornate seguenti si potrà assistere a sei diversi lavori, i primi tre in urbana (Garbo, Lops, Cacopardi - Sabato 2 ore 18, in Piazza Caduti, ingresso libero), gli altri sul palcoscenico di Piazzetta del Teatro (Santonicola, D’Agostin, Sciarroni - Domenica 3, ore 21, ingresso unico 10 euro).
La scelta di quest’anno si è orientata verso danz’autori e coreografi nei cui linguaggi risuona la forte vocazione europea alla teatralità: autori capaci di tradurre sentimenti, stati d’animo, atteggiamenti e sensazioni in immagini e dinamiche di movimento che raggiungono insieme gli occhi, la mente, e il profondo sentire del pubblico, suscitando così un’esperienza di forte emozione.
LE MASTER CLASS
In concomitanza con il Festival inoltre, per valorizzare il più possibile lo scambio tra gli artisti di pregio e il territorio, si organizzeranno due master class aperte a danzatori e allievi di livello medioavanzato (info.associazioneindaco@gmail.com - 333.3547435)
PROGRAMMA 2011
Venerdì 1. Luglio ore 18:
"Sezionare è la giusta vendetta per essere stati illusi (...) ma è anche l'inizio di una nuova maturità di vita, che dal passato, dalla grande architettura, cerca di imparare come costruire una realtà possibile" (Guido Pietropoli, Invito al viaggio)
Sezione aurea | performance di danza contemporanea, a cura di Laura Boato
per l’inaugurazione della mostra fotografica
Dialogue n.08/Sasha Waltz incontra Carlo Scarpa
Racconto per immagini della performance di Sasha Waltz & Guest alla Fondazione Querini di Venezia
A cura di Luca Giabardo e Ettore Bellini (v. speciale in allegato)
Sabato 2 Luglio h. 15-17 Quartiere Ronzinella
Master Class con Alessandro Sciarroni
Sabato 2 h. 18-19.30 Piazza Caduti - ingresso libero
Danza Urbana
Manuela Lops (PUGLIA) – MENAGE 3
Alessia Garbo (VENETO) – MENTA
Alberto Cacopardi (VENETO) – ET NUNC
Domenica 3 h. 10.30-12.30 Quartiere Ronzinella
Master Class con Alessandro Sciarroni
Domenica 3 Ore 21.30 Piazzetta del Teatro - ingresso unico 10 euro
in caso di pioggia Cinema Teatro Busan
Domenico Santonicola (VENETO) – MA CHE COSA MI SONO MESSO IN TESTA?
Marco D’Agostin (VENETO) – VIOLA
Alessandro Sciarroni (MARCHE) – YOUR GIRL
Dialoge n.08 | Sasha Waltz incontra Carlo Scarpa
Mostra fotografica
Un racconto per immagini della performance di Sasha
Waltz & Guest
alla
Fondazione Querini
Stampalia di Venezia
A cura di Luca Giabardo e Ettore Bellini
L'architettura è l'arte di creare lo spazio e plasmare la luce.
La danza è l'arte di muoversi nello spazio e scandire il tempo.
La fotografia è l'arte di fissare il dialogare tra le cose.
Esposte in gennaio e febbraio 2009 negli spazi del Qcoffee alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, le fotografie di Luca Giabardo ed Ettore Bellini documentano la performance curata dalla coreografa tedesca Sasha Waltz all’interno dello spazio Scarpa della Fondazione lo scorso novembre.
Tra il pubblico, che circolava liberamente nei locali della Fondazione, i danzatori e i musicisti hanno cercato un vero e proprio dialogo tra il loro corpo e gli spazi che lo ospitavano, reagendo agli stimuli che venivano di volta in volta loro offerti dalle diverse situazioni architettoniche - e l'architettura è sembrata rispondere, proponendosi con nuove e sempre diverse sollecitazioni. Un dialogo, un gioco sottile a scambiarsi i ruoli, in uno stato di transizione permanente tra il sentirsi soggetto o fondale, pubblico o attore, o a divenire tutte queste cose in un solo momento.
Due diversi sguardi hanno registrato l'evento: Luca Giabardo, fotografo di danza e moda, si è concentrato sui corpi, sul loro modo di parlare, di esprimersi, di agire sullo spazio e sulle cose; Ettore Bellini, fotografo di architettura e paesaggio, ha registrato il modo in cui il contenitore, lo spazio che li ha accolti, ha saputo ascoltare le loro azioni, ed ispirarne altre.
Due punti di vista diversi. Due, come gli occhi. Servono a registrare frammenti diversi, separatamente, che fusi assieme, ricreano un dialogo.
LUCA GIABARDO è nato a Treviso nel 1965. Si interessa di fotografia a partire dalla fine degli anni ’80. Nel 1990 prende il via una collaborazione di otto anni con lo studio fotografico Poligraf, presso il quale ha la fortuna di lavorare come assistente stabile di professionisti affermati in Italia e all’estero quali Bruno Carnevali (still life) e Lelle Zuppati (moda), attuale vicepresidente della Cna-comunicazione nazionale. Dal 1998 è assunto come fotografo presso l’Agenzia di Moda VIAMARIGNANA, per la quale fotografa campagne e cataloghi per importanti marchi italiani e internazionali (MOMO, AND, ETRO CASA, CERRUTI JEANS, SUPERGA, PEROFIL, NESTLE’, XACUS, …)
Dal 1999 si avvicina alla fotografia di danza, e realizza servizi fotografici per alcuni dei più noti autori italiani ed europei (Aida Vainieri/Tanztheater Pina Bausch, Sasha Waltz & Guest, Sara Simeoni/Carolyn Carlson Dance Company, Giorgio Rossi/Sosta Palmizi, etc.); da una selezione del materiale è nata una mostra personale, Luca Giabardo. Fermo Immagine – Uno sguardo sul teatrodanza,inaugurata nel giugno 2007.
Nel luglio 2007 è autorizzato dalla coreografa tedesca Pina Bausch a fotografare lo spettacolo Agua in scena al Gran Teatro La Fenice di Venezia; la coreografa ha in seguito operato una personale selezione degli scatti in vista di esposizione.
Dal 2004 è fotografo ufficiale del Festival A PIEDE LIBERO – Mogliano Danza, inserito in Reteventi della Provincia di
Treviso e in Opera Estate Festival.
ETTORE BELLINI è nato a Verona nel 1974. E' fotografo di professione dal '94, dapprima collaborando con numerosi fotografi specializzati in generi diversi (architettura, reportage, moda, still-life), e poi dedicandosi esclusivamente alla fotografia di architettura. Ha pubblicato su riviste di architettura, settimanali di larga diffusione, libri di architettura storica e guide turisticho/culturali. Ha inoltre partecipato con altri fotografi o promosso in prima persona campagne di schedatura di beni architettonici e culturali (tra cui la Curia di Venezia e la Fondazione Cassamarca di Treviso), di documentazione di restauri (Teatro La Fenice, Palazzo Bru-Zane), di valorizzazione del territorio e di ricerca delle realtà architettoniche, urbanistiche e sociali di differenti contesti urbani. Si laurea in achitettura con una tesi che indaga con la fotografia il rapporto tra il territorio e la permanenza dei segni lasciati dale infrastrutture ferroviarie dismesse. Ha partecipato ad esposizioni collettive (“Nice to see you” organizzata da Guido Guidi) ed allestito mostre personali. Dal 2003 al 2009 collabora come tutor in un corso di fotografia FSE presso l'università IUAV di Venezia.
Ha approfondito particolarmente la storia fotografica dell'opera di Carlo Scarpa, pubblicando un'indagine fotografica
sulla Gipsoteca Canoviana di Possagno nel numero 742 di Casabella dedicato all'architetto in occasione del
centenario della nascita, nel marzo 2006.
CONCEPT 2011
La danza contemporanea o post-modern dance nasce dopo la Seconda guerra mondiale, proseguendo la rivoluzione attuata dalla danza moderna a favore di nuove espressioni corporee. A seconda dei diversi luoghi d’origine la ricerca ha preso direzioni differenti;
semplificando un po’, si può dire che
- in Asia si è sviluppata una poetica più vicina ad espressioni di tipo filosofico-mistico (grazie anche alle influenze di tecniche meditative come il butho o il tai-chi, secondo le quali il corpo e il movimento sono preziose e privilegiate chiavi per entrare in relazione col divino);
- in America la ricerca coreografica si è concentrata sui principi fisici, sulla scoperta di modi nuovi e diversi di muovere il corpo, e ha dato vita ad estetiche di segno più astratto;
- in Europa si è sviluppata un’attenzione maggiore alla drammatizzazione, alla possibilità di toccare attraverso il movimento e l’immagine teatrale le corde sottili e profonde dell’emozione, arrivando a trattare sulla scena “l’ossatura stessa dell’esistenza umana” (L. Bentivoglio, La danza contemporanea).
Soprattutto in seguito al “ciclone Bausch” prende piede in Europa la ricerca di una danza capace di toccare e far vibrare le corde emotive più sottili, trattando tematiche estremamenti urgenti, attuali, o profondamente intime, “ma nient’affatto private” (P. Bausch, Dance, dance, otherwise we are lost) – la ricerca di un segno coreografico che necessita di una motivazione profonda nella quale radicare l’origine del movimento.
A PIEDE LIBERO – Mogliano Danza ha scelto quest’anno di rispondere alla sollecitazione di Reteventi (Europa - Se non ora, quando?) andando a scovare quei danz’autori e coreografi nei quali la lezione europea è in questo senso più evidente: artisti che avendo magari trascorso parte della loro formazione in paesi come Francia, Germania, Olanda o Inghilterra, hanno sviluppato un linguaggio che – pur nell’assoluta particolarità delle poetiche e nelle differenti declinazioni dell’estetica contemporanea - risuona di quella vocazione europea alla teatralità.
LA RIVALUTAZIONE DEL CENTRO STORICO
L’Associazione INDACO, ormai da anni un punto di riferimento in città per quanto riguarda la danza, è votata ad una pratica performativa contemporanea che sappia entrare in relazione con il territorio da cui nasce e di cui è espressione, senza chiudersi in esso ma al contrario valorizzandolo e rilanciandolo, in un sistema di dialogo e scambio nazionale e internazionale.
La salvaguardia dei centri storici e dei quartieri, con la rivalutazione del tessuto culturale e sociale che ne consegue, rappresenta una chance importante per recuperare il gusto del vivere i luoghi, per promuovere un’immagine rinnovata di comunità, promuovendo, inoltre, un’azione di incremento turistico e culturale.
Per questo l’Associazione promuove un’azione di valorizzazione dei quartieri (Ronzinella, Olme) e del centro storico, attraverso l’utilizzo degli spazi urbani e incursioni in spazi non direttamente dedicati alla danza (Brolo, Centro Sociale o Piazza Caduti).
L’inaugurazione lo scorso anno della sezione di danza urbana del Festival, nella quale artisti veneti riconosciuti a livello nazionale presentano le loro performance all’aperto, in Piazza Caduti, ha segnato un’ulteriore svolta in questa direzione; la scelta è quella di far sì che sia la danza a uscire dai teatri e ad andare incontro al pubblico, offrendo esperienza di grande qualità artistica sia ai residenti che ai visitatori, coniugando così i servizi per i turisti con la cultura.
La Direzione Artistica
LAURA BOATO | coreografa e performer
Nata a Venezia nel 1975, si laurea cum laude in Filosofia nel 2000.
La sua formazione di danza comprende danza contemporanea (soprattutto tecnica release/floorwork e contact improvisation), danza classica, danza moderna (tecniche Graham, Horton, Limòn) e yoga.
Ha trascorso lunghi periodi di studio e lavoro all’estero, in Francia, Germania e Stati Uniti.
Come danzatrice ha lavorato all’estero (per le Compagnie Quatrième sous-sol diretta da Isabelle de Saint Jorès a Parigi e Sanja Strimbakou Dance Company a New York) e in Italia, per alcune tra le più note Compagnie nazionali (Ersiliadanza, Tocna Danza, Lubbert Das).
Con l’Associazione INDACO ha prodotto nove spettacoli di danza contemporanea e teatrodanza, in collaborazione con partner d’eccezione come la Biennale di Venezia, le Università Ca’ Foscari e IUAV, l’Ambasciata d’Albania, la Comunità Ebraica di Venezia ed Emergency.
Il suo ultimo lavoro, MADRE ACIDA 1.1 – Apri gli occhi, amore mio (FIDES) è stato semifinalista al Premio Giovane Danza D’Autore 2010 e selezionato e presentato al Kilowatt Festival Spring 2010.
E’ una dei cinque coreografi europei selezionati per il progetto internazionale Choreographic Collision 2011 curato da Danzavenezia in collaborazione con La Biennale Danza di Venezia, che ha dato origine alla performance Moving the city, per cui ha ricevuto ottime recensioni sulla stampa locale e nazionale.
E’ co-fondatrice di REV - Rete Veneta Arti Performative.
E’ ideatrice e direttrice artistica del Festival A PIEDE LIBERO - Mogliano Danza dal 2004.
CONTATTI
INDACO
Associazione di Promozione Sociale, Artistica e Culturale
Domicilio artistico e postale: Via Gorizia 9/a - 31021 Mogliano Veneto (TV)
Sede legale: Santa Croce 1330/a - 31035 Venezia
C.F. 90105640271 - Matricola Enpals 178165
Tel. 333.3547435 - info@associazioneindaco@gmail.com
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